Mar 27, 2014

Arched Shaped Socks

Arched Shaped Socks



elizabeth_zimmermann_socks


      To be or not to be... a stasher? (Sorry Will, didn't mean to.)
      I for one, am a "reformed" stasher. I used to buy a lot of yarn, because it was pretty or just in case. But as I'm not a very good planner I often ended up with three quarters of a sweater or a sweater and a half and I don't need that many hats. So, slowly and painfully, I managed to reduce my stash only to be left facing another problem.

      Do you know those evenings, maybe after having finished a project, when you can't wait to start another one, your fingers tingling? Not having yarn laying around can be quite painful. Living in a small provincial town, as I do, doesn't leave you that many options. The local shop or the internet. The internet is such a wonderful thing but to get a good yarn cost /delivery cost ratio or maybe free delivery you have to spend lots. Which is fine if you have to order yarn for some projects (more then one) you already planned for ... buying two skeins of yarn and spending more in shipping than for the yarn itself is not very wise. Isn't it? Furthermore, here in Italy, between order processing, transit times and the actual delivery, you could wait for your yarn, days, weeks or even a month - if you had the unfortunate idea to buy from outside the EU.



      So let's pray the local shop is open 'cause I have an itch in my fingertips and I'm still waiting for my yarn to clear the customs. But the local shop, my local shop, is a downer. Welcome to "acryliclandia"! I am a wool gal and in the wool department what they have to offer are a few yarns from Mondial and Mafil and I don't really know them.

      Without the help of internet reviews (couldn't find one) I decided to live “dangerously”…


knitted_socks


… and try "Gioia" from Mafil. It's cheap but it's 100% decatised merino wool. At fingering weight and 4 ply is not very twisted and easily separates into strands, so if you do something wrong and you have to undo your work, better throw away that piece of used yarn: you ain't gonna work it well again.

      To test it I chose Elizabeth Zimmermann's "Arched shaped socks" published by Meg Swansen in Vogue Knitting - The Ultimate Sock Book. It's not the easiest pattern to follow but the design is beautiful. "Gioia" must be less thicker than the recommended yarn (see project details on Ravelry) so I had to use larger needles (3.5 instead of 3.25) to get the gauge. Retrospectively I should have used the smaller needles because the socks are a little large and maybe long, for my feet.



colorwork_socks

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      I tried, for the first time, to do colorwork using the "around the neck" knitting style and as you can see there are some parts where my tension is out of whack and others where, without realising, I switched the entry direction for the foreground and the background yarn. My own beginner mistakes aside, I like this method for doing colorwork; for a continental knitter I think it's faster.




      As you can see above, I kinda fudged the “turn heel” part…

      On one hand I'd like to try knitting this gorgeous pattern again, with a different, better?, yarn but knowing myself I think it's not likely; I'm having some trouble already avoiding the second sock syndrome as it is. On the other, I'm curious to see how this yarn holds in time…

... and I'm especially curious to hear from you ... Are you a stasher, or someone who buys (yarn, fabric, whatever), "per project"?



Thank you for visiting. I love getting comments and always visit links when available.

Calzini ad Arcate



elizabeth_zimmermann_socks


      Essere o non essere una stasher? ( Scusa Will, non volevo.)
      La “stasher” è colei che tende ad accumulare una discreta quantità di lana, tessuto e chi più ne ha più ne metta, (un po’ come una sorta di criceto industrioso) - ed io sono una stasher "riformata". Ero solita a comprare tantissima lana, perché mi piaceva o soltanto per ogni avvenenza. Ma come non sono molto brava a pianificare finivo spesso con tre quarti di maglione o un maglione e mezzo e non ho bisogno di così tanti capellini. Perciò piano piano e faticosamente sono riuscita a ridurre il mio stash solo per trovarmi a dover affrontare un'altro problema.

      Avete presenti quelle sere dopo aver magari finito un progetto, quando non vedi l'ora di cominciare un altro, un'impaziente formicolio nelle ditta? Non avere della lana in giro per casa può essere persino doloroso. Vivere in una piccola città di provincia, come me, riduce molto le possibilità. Il negozietto del paese oppure l'internet. L'internet è una cosa meravigliosa ma per ottenere la spedizione gratuita devi spendere una cifra avvolte impegnativa, il che va bene se devi ordinare la lana per dei progetti (più di uno) già pianificati... comprare due gomitoli di lana e spendere più di spedizione che per la lana stessa non mi sembra molto saggio. O no? Per di più, tra tempi di evasione dell'ordine e tempi di consegna bisogna aspettare qualche giorno, settimana o addirittura un mese - se hai avuto la sfortunata idea di comprare da fuori UE.

      Allora speriamo che il negozietto del paese sia aperto che ho le ditta che mi prudono e sto ancora aspettando che la mia lana lasci la dogana. Ma il negozietto del paese, del mio paese, mette tristezza. Benvenuti nell'"acriliclandia". Io amo la lana non la plastica e di lane loro ne tengono ben' poche. Qualcosetta da Mondial e da Mafil ... e non le conosco. Senza l'aiuto di recensioni su internet (non ne sono riuscita a trovare) decido di vivere “pericolosamente”…


calzini_a_maglia


…e provare "Gioia" da Mafil. E’ economica ma 100% lana merino decatizzata. Di categoria "fingering" e a 4 capi non è molto ritorta e lavorandola si separa facilmente in fili perciò se si sbaglia e bisogna disfare si fa un po' di fatica a lavorarla nuovamente e per quel’ che riguarda l'uncinetto dev'essere un piccolo incubo.

      Per provarla ho scelto gli “Arched shaped socks” creati da Elisabeth Zimmermann e pubblicati da Meg Swansen in Vogue Knitting - The Ultimate Sock Book. Non è lo schema più facile da seguire ma il design e bellissimo. “Gioia" dev’essere un filato più sottile di quello raccomandato nello schema (vedi i dettagli del progetto su Ravelry) perciò per ottenere il campione ho dovuto usare dei ferri più grossi (3.5 invece di 3.25). A pensarci dopo forse avrei dovuto usare quelli con un diametro inferiore visto che i calzini sono venuti un po’ grandini per le mie gambe.



colorwork_socks

arched_shaped_socks


      Ho provato per la prima volta di lavorare nello stile “portoghese” - con i fili attorno al collo. Come penso si possa vedere non sono riuscita a tenere molto costante la tensione e senza rendermi conto ho anche invertito un paio di volte le direzioni di entrata tra il filo di sfondo e quello del motivo. Lasciando a parte i miei errori da principiante, mi piace questo stile di lavorazione e penso sia un modo più veloce di lavorare con più colori, per chi usa il metodo Continental.

… Ecco come ho pastrocchiato i talloni!


calzini_elizabeth_zimmermann


      Da una parte mi piacerebbe lavorare nuovamente questo schema con una lana diversa, migliore?, ma conoscendomi e sapendo che già faccio fatica ad evitare la sindrome del secondo calzino penso sia un po’ difficile. Dall’altra, sono curiosa di vedere come reggerà questa lana nel tempo.

… e sono sopratutto, curiosa di sapere voi cosa siete: delle stasher oppure preferite comprare a seconda del progetto?



Grazie della visita. Adoro ricevere commenti e visito sempre i link quando ci sono.

9 comments:

  1. Ha! I have a dachshund too. Millie. 9 years old and sleeps under the covers of the bed. I saw your skirt on kollabora and love it! I will make it for sure. It would also be great in a weighty cotton for spring, I think.
    Cheers!
    PS. Your daughter is adorable. Mine is all grown up but they have similar hair.

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    1. Is yours a stubborn mischievous little devil like mine? 13 years old with a super bored "faire" but still finds the energy to leave me baffled...
      A weighty cotton might work, I haven't considered it but i guess all it needs is a fabric with some structure.
      "Crazy hair" there is actually my niece and I adore her. She has a personality matching the hair!!!!! :)
      Thank you so much for your comments. Hope to see you again on my blog.
      Kisses
      Sasha

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  2. That is so beautiful. perfect. Well, I never knit I don't know.I can see it is quiet complicated.

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    1. Thank you Ada ... I find knitting to be very relaxing.

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  3. Oh my gosh these are amazing, I love them. Colour work scares the hell out of me, partly because it would slow my already slow completion rate to zero, all that changing yarn. But what a result!

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    1. Colour work is challenging .. thinking I had to make the pattern twice ... it was really hard to start the second sock!

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  4. Innanzitutto houna comprensione estrema per la tua lana-dipendenza. A volte è bello anche solo perdersi nei vari luoghi di perdizione online. Questi calzini sono splendidi e molto interessanti per me, in questo periodo sono in fissa con il colour-work!

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    1. il color-work sarà più lungo da fare però da tanta soddisfazione... capisco la tua fissa ;)

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  5. I love this pattern so much, and I was so happy to see it again! I knit it for the first time in 2006 after seeing the pattern in Vogue Knitting and totally fell in love with it. It was my first sock pattern and my first introduction to stranded color work, so there was lots to learn with it. Elizabeth Zimmerman just makes the most ingenious and intricate patterns, don't ya think? Your socks look absolutely perfect and beautiful!!

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